Agi artificiali di una programmata vita domestica

Un falco, una scimmia, un cerbiatto non accetterebbero mai di stare in un recinto chiuso a prender ordini da un benefattore. Anche offrendo loro cibo ed acqua a volontà, un rifugio comodo che li preservi dai pericoli e la possibilità di godere di ogni altra concessione (dal sonno all’amore), al primo spiraglio minimo individuato nella rete essi non esiterebbero ad approfittarne e abbandonerebbero subito gli agi artificiali di una programmata vita domestica per le prospettive di libertà di un’esistenza tutta da vivere e da inventare.
L’emancipazione e la dignità che sempre l’accompagna sono costantemente salvaguardate in natura. Fin tanto almeno che non arrivi qualcuno a sopprimerle con le sue esche, con le sue catene dorate, con le sue inferriate invisibili e i suoi precetti; e fin tanto che non vi sia qualcun altro disposto a farsi mettere le briglie addosso accogliendole come fossero una liberazione.

 

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