L’aiutante mascherato

“Quello che fai è fenomenale. Stai offrendo te stesso, il tuo tempo, le tue energie, le tue abilità a dei perfetti sconosciuti, a delle persone che soltanto ieri non rappresentavano niente per te ma che oggi rappresentano tutto.”

The free help guy, l’aiutante mascherato, è un ragazzo poco meno che trentenne, che lo scorso anno si è trovato con un buco di 6 mesi fra un vecchio ed un nuovo impiego. Che fare quindi, passare il tempo, annoiarsi, magari spegnersi davanti alla tv? No, ci sono alternative migliori, per esempio pubblicare un messaggio sul sito di annunci gratuiti più popolare del Regno Unito che recita più o meno così: “Se qualcuno ha bisogno di aiuto, io ci sono!”

Il nostro aiutante mascherato non si sarebbe aspettato che una richiesta così vaga potesse ricevere attenzione… Già, ma perché mascherato? Semplicemente perché nel suo esser d’aiuto ha sempre voluto mantenere l’anonimato e nelle fotografie che testimoniano la sua storia appare sempre dietro al disegno di uno smile, una grande faccia sorridente. E di occasioni per aiutare gli altri ne ha avute davvero tante, in sei mesi al suo annuncio hanno risposto oltre 1000 persone! Ha aiutato un figlio nella ricerca del padre perduto da tempo, un uomo ad avere un appuntamento romantico, una turista solitaria a godersi il meglio di Londra in poche ore, ha aiutato un ragazzo a rintracciare il proprietario di una memory card per restituirgliela, ha procurato un biglietto per il concerto degli One Direction per un adolescente, ha collaborato con una coppia desiderosa di ospitare una persona senza fissa dimora, ha permesso che il sogno di un uomo malato di cancro di partecipare ad un’importante gara sportiva si realizzasse e molto altro ancora…

Il nostro eroe mascherato si è reso rapidamente conto che da questa sua esperienza nascevano legami sorprendenti, che più aiutava le altre persone e più si sentiva arricchito dalle loro storie, dalle loro sfide, dal loro coraggio, dalla loro disponibilità a farsi aiutare, ad aprirsi nei confronti di un perfetto sconosciuto. E da un singolo Free help guy adesso è nato un esercito, disarmato, nonviolento e creativo di persone che vogliono aiutarlo ad aiutare, i Free help people, che grazie al web amplificano il loro raggio d’azione. Questa storia è l’ennesimo segno di una rivoluzione dal basso, anarchica inarrestabile.

Un’economia spietata ci ha portato a dover competere quotidianamente, ci ha privato per anni della nostra naturale propensione alla collaborazione, al mutuo aiuto ed oggi questa nostra natura genetica riemerge ovunque. L’economia del dono si basa su quel bisogno insopprimibile di riconoscersi ed incontrarsi come esseri umani, nati per amare. La rete sta dando una grandissima spinta in questa direzione, le notizie, le testimonianze, le idee creative circolano a velocità incredibili… Preparate le vostre maschere, ne vedremo delle belle!

THEFREEHELPGUY

 Tratto da: 33! L’economia che fa cantare di gioia

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