DALLA FINLANDIA CON CALORE

“Ma cosa mi vorresti dimostrare? Non ci vedo niente di eccezionale nel modo di vivere di questo qua, sai? Anzi credo proprio che non sia il caso di sparger tanto la notizia, nella tua generazione non mancano certo i perdigiorno, quelli che vivono sulle spalle degli altri, sulle spalle di chi si è costruito una posizione con impegno e sacrifici, come me e tua madre!”

Ah, i bei confronti in famiglia… Se decideste di raccontare in casa, ma anche in ufficio o nel gruppo di amici la storia di Tomi Astikainen, le reazioni potrebbero assomigliare a quella appena letta. Tomi è infatti un giovane finlandese che dopo una laurea in Economia ha scelto di vivere secondo la sua idea di economia, l’economia del dono. Da alcuni anni ha deciso di eliminare il denaro, e soprattutto l’ideologia che lo accompagna, dalla propria esistenza. Ha viaggiato, mangiato e dormito gratis, visitando 30 nazioni e percorrendo 90.000 chilometri grazie a passaggi gratuiti che le persone gli hanno offerto su mezzi di qualsiasi tipo. Ha trasformato la propria vita in un infinito viaggio, un on the road sulle strade della gift economy.

La tentazione di liquidare il suo stile di vita come una sorta di parassitismo itinerante potrebbe quindi essere facile.
Ma riflettiamo insieme su queste sue parole: “Siamo stati condizionati a pensare che dobbiamo essere ‘autonomi, indipendenti, autosufficienti, farcela con le nostre gambe’ e che la nostra indipendenza sia una virtù. Beh, abbiamo visto come ha funzionato: le persone sono impaurite, non si fidano più degli altri e bruciano le proprie vite nel solo tentativo di sopravvivere. Forse è arrivato il momento di lasciar andare tutto ciò ed imparare di nuovo ad essere interdipendenti”.

Facile etichettarlo, più difficile è entrare nello spirito che anima la sua scelta. Riuscire ad affidarsi agli altri, a dipendere da loro, recuperare la fiducia nell’essere umano. Questo per Tomi Astikainen è essere il cambiamento che desidera vedere nel mondo. Invertire la rotta, prendere finalmente atto e distanza da un sistema che ci ha convinto di dover scegliere profitto e competizione, avidità ed ingordigia. Quand’è l’ultima volta che ci siamo concessi il lusso di dipendere dall’amore e dalla generosità di uno sconosciuto? A volte facciamo fatica ad abbandonarci all’altro perfino nei rapporti più intimi… Eppure, come dice Tomi “siamo animali sociali che semplicemente non possono vivere senza gli altri, l’intera nostra esistenza su questo pianeta è una co-esistenza”.

Tomi riceve con gratitudine i doni degli altri e poi restituisce il favore “al mondo”. Ci tiene infatti a sottolineare l’assenza di una reciprocità immediata. Quando è lui l’attore dell’economia del dono, riesce ad aiutare gli altri in mille modi diversi, basta fare un salto sul suo sito per rendersene conto, ma non si aspetta niente in cambio, fiducioso che questo dare e ricevere sia inserito in tempi, modi e percorsi che si dipanano lungo intere reti di esistenze su questo magico e misterioso pianeta.
Facciamo allora conoscere Tomi, il suo blog, i suoi libri (tutti scaricabili gratuitamente sul web), spargiamo la voce che esiste un pioniere del “vivere senza soldi” che è partito dalla gelida Finlandia per scaldare i nostri cuori ed i sogni!

Il blog di Tomi

Tratto da: 33! L’economia che fa cantare di gioia

 

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